In Viaggio verso Castell’Azzara, passando per la Val d’Orcia

Ciao Viaggiatori in Famiglia
Oggi ho voglia di parlarvi di un caratteristico paese Toscano, Castell’Azzara 

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si trova alle pendici del Monte Amiata nell’alta Maremma.

Questo paese è a me molto caro, da qui viene la mia famiglia Paterna, ed è qui che ho conosciuto la Madre di mio Figlio, la mia compagna di vita e di piccoli viaggi.

Il viaggio per arrivare fin qui è molto bello, è perfetto per i nostri piccoli, un modo per fargli vedere quanti colori ha la natura nelle sue dolci colline,

infatti, per arrivare fin qui, si attraversa tutta la Val d’Orcia, a voi decidere se fermarvi a visitare i caratteristici paesi che troverete lungo il viaggio.

I nostri bimbi potranno avere un paesaggio ricco di Casolari

immersi nella natura, e distese di colline in fiore in primavera.

Nella stagione della semina, i campi arati sembrano tappetti di velluto a coste.

 

Durante il viaggio, abbandoneranno lo sguardo verso qualcosa di nuovo 

e di diverso, dobbiamo dare a loro il modo di non annoiarsi e fagli capire quante bellezze abbiamo intorno a noi.

Vi consiglio, per i piccoli di fermarvi a Bagno Vignoni, 

un piccolo borgo, già conosciuto in età Etrusca e Romana peri i suoi benefici termali, in mezzo al paese in Piazza delle Sorgenti, si trova la sua enorme vasca termale rettangolare, di origine cinquecentesca, da qui sgorga la sua vita, pura acqua termale di origine Vulcanica.

Per i piccoli basta spostarci poco fuori dal centro dove possono toccare e immergere le mani, nell’acqua calda.

Capirete di essere arrivati a Castell’Azzara, quando sulla vostra strada vedrete la Villa Sforzesca, fatta costruire nel 1576 dal Cardinale Alessandro Sforza, qui le foto, gentilmente concesse da Silvia Russo.

     
 
La villa è visitabile prendendo appuntamento presso la Pro-loco.
 

 

Veniamo a noi e alla mia Castell’Azzara, vi racconto un po’ di lei.

 

Il suo nome deriva da quest’aneddoto, legato alla tradizione che vuole il Castello oggetto di una contesa fra tre fratelli Aldobrandeschi: contesa che sarebbe stata risolta con una partita a zara, gioco d’azzardo medievale con dadi, da qui deriva il nome Castell’Azzara, infatti lo stemma 

è costituito da uno scudo sannitico a sfondo bianco su cui è raffigurata una fortezza rossa con tre torri sormontate da tre dadi da gioco. Lo stemma ha la seguente blasonatura ufficiale: d’argento al castello di rosso, torricellato di tre, il medio più alto, terrazzato di verde, sormontato da tre dadi al naturale segnati coi punti 3 – 5 – 4 di nero.

Castell’Azzara è un piccolo paesino rinomato per il suo buon Tartufo, insieme ad altri paesi fa parte delle Terre del Tufo, Pitigliano, Sorano, Sovana.

Paesi e terre di collina che convivono armoniosamente, e dove il paesaggio con i suoi colori nelle varie stagioni, ti lascia a bocca aperta come un bambino per cotanta bellezza.

 

Castell’Azzara è suddivisa in quattro rioni, la Fonte, il Caprile, il Colle e la Terra, in estate sono allestite feste di paese, un tempo festeggiavano con le cene dei rioni, dove si possono gustare buonissime pietanze, stando in allegria e compagnia.

 

Hanno un ricco calendario di feste che sono svolte durante i mesi, si va dalla Festa del Tartufo, Zara Gustando con le cantine aperte, Summer  fest  Zara, Sagra del Tortello Castell’Azzarese, zucche in Festa e tante altre ancora.

E’ molto bello il suo borgo, 

dove potrete trovare Il Palazzo della Rocca Aldobrandesca, la Torre dell’Orologio,

che si affaccia sulla piazza della Chiesa di San Nicola, il 

palazzo non è visitabile, nel Seicento il Granducato di Toscana vendette la Rocca a Privati, e fu suddiviso in unità abitative.

Potreste portare i Bimbi a vedere il Parco delle Miniere del Siele, dove da qui era estratto il Cinabro(un minerale composto di zolfo e mercurio, di colore rosso) da cui era estratto il Mercurio.
Un’altra miniera di mercurio si trova nei pressi della Riserva Naturale del Monte Penna, La Miniera del Cornacchino, Visitabile su Prenotazione (Ass. Pro Loco Castell’AzzaraIndirizzo: via D. Alighieri, 36
Telefono: 0564/951251Cellulare (Anna): 338/7911311) nella riserva potreste fare delle belle passeggiate, cogliere i frutti di bosco, dare uno sguardo al panorama che vi circonda, sappiate che quando il cielo è limpido, si riesce a vedere il mare e la Centrale di Montalto di Castro.

Sempre per i nostri bimbi,  potreste organizzare una bella passeggiata a Cavallo presso il Cornacchino http://www.cornacchino.it/it/index.php, dove vengono organizzate gite a cavallo e passeggiate.

 

Se aveste voglia di continuare la vostra visita, avete di che sbizzarrirvi, potreste andare sul Monte Amiata e vedere tutti i paesini che trovate lungo il vostro viaggio, sennò scendere verso il mare, trovando nel vostro cammino, Sorano, Pitigliano; Sovana con la sua Necropoli Etrusca, Saturnia con le sue terme naturali….. e chi più ne ha ne metta.
Diciamo che c’è tanto da vedere!!

Spero di esservi stato utile, anche se ho giocato in casa, porterò sempre nel mio cuore, il Mio Piccolo Mondo Antico, cosi l’ho soprannominato, nessuno me ne voglia!!

 

 Vi dico che un paio di giorni, staccare dalla citta e portare i bimbi a passeggio per il paese, darsi il buongiorno con i passanti (cosa che in città è andato trascurato) sentire, soprattutto in estate lo zinzilulare dei Rondoni, ti riempie il cuore, sono cose ormai dimenticate.
Infatti c’è una canzone di Lucio Dalla, Le Rondini, che appena la sento ritorno indietro alle mie estati passate in paese.  https://www.youtube.com/watch?v=nFui_6xwmrs
 
Un saluto
Nico Agresti
Foto. Nico Agresti
Dove dormire
 
B&b La Fonte
Dove mangiare


 

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