Ciao Viaggiatori,
come promesso sono qui a raccontarvi il nostro viaggio all’interno dell’ incantevole Sala dei Costumi del Palio, che sarà aperta al pubblico nel mese di Febbraio per la Rassegna “Febbraio al Museo” (EnjoySiena).
Al nostro arrivo ci aspettava Michela, la referente dell’Amministrazione Comunale e i nostri piccoli sono stati omaggiati da una sacca di Siena For Kids
contenente tutte le info e una guida, la “Divertimappe” di Siena, molto spiegata bene e coinvolgente.
Ci ha spiegato, all’interno del Cortile del Podestà, che i Cavalli e i Fantini il giorno del Palio fanno il loro ingresso da qui sulla Piazza del Campo.
Il Cortile era addobbato per Natale con un presepe e tre alberi di Natale fatti dai bimbi Senesi;
infatti le Contrade, veri cuori pulsanti della città, vivono tutto l’anno e si occupano di varie attività fra cui l’intrattenimento dei bambini i quali, per Natale, hanno realizzato le decorazioni per il Cortile.
Ci ha spiegato che gli alberi rappresentavano i tre “Terzi” di Siena e precisamente: il Terzo di Camollia con le sue sei Contrade,
il Terzo di Città con altre sei
e il Terzo di San Martino con cinque. 
Voi vi chiederete…. cosa sono i Terzi? Sono territori dove, al loro interno, si snodano le Contrade (quartieri).
La Sala dei Costumi ti fa capire cosa vuol dire Il Palio, non è solo una corsa che vediamo in televisione (e ultimamente troppo discussa). Il Palio è storia, Contrade, famiglie, amici, bambini, persone e.. tanto affetto. 
L’esultanza che vediamo in televisione, noi non possiamo capirla, è la gioia che esce dall’anima, nel vedere realizzato il Progetto e tutto il lavoro svolto nell’anno.
In quel momento capisci la passione e il rispetto che possiamo portare poiché la storia tramandata fino a noi, dovrà essere tramandata ancora nei secoli. 
Dovete pensare che le Contrade hanno una propria personalità giuridica retta da uno statuto e vivono esclusivamente e grazie al volontariato e all’autotassazione. Inoltre sono società di mutuo soccorso. Fra le varie attività, in estate, organizzano i campi solari per i bambini al fine di aiutare le famiglie mentre i genitori sono a lavoro. Secondo noi questo è veramente bello e sarebbe un esempio da riscoprire e proporre nelle nostre città. 
La sala dei Costumi è molto affascinante con i suoi mattoni di cotto; questi locali erano adibiti nel Medioevo come pagamento delle Tasse sulle merci che erano vendute nel Mercato del Campo e, anche dove erano coniate le Monete.
Al suo Interno, troviamo i costumi che sono indossati dai Figuranti nella Passeggiata Storica che precede la corsa del 2 Luglio e del 16 Agosto.

Grazie alla nostra accompagnatrice abbiamo scoperto gli stemmi delle Contrade e quante sono “17”. 
Ci è stata spiegata la storia del Palio (che prende il nome da “Pallium” – antico drappo di tessuto pregiato) detto anche Drappellone o, come lo chiamano i senesi “Cencio”. 
La Nostra visita a malincuore è giunta alla fine, Michela ci ha accompagnato fino in Piazza del Campo dandoci le ultime spiegazioni sulla Piazza….
E qui apro una parentesi, Jacopo giorni dopo ha scritto un tema sulle vacanze,
spiegava di una Piazza a forma di Conchiglia che era divisa in nove spicchi e che riconduceva al Governo dei Nove…..
e qui mi sento orgoglioso….di quello che facciamo e ringrazio la Nostra amica Michela Bacconi che con il suo senso di appartenenza a Siena, ci ha donato un’ora di Siena Medievale.

Ringraziamo l’Assessore Politiche per il Turismo Sonia Pallai, per averci dato questa splendida occasione di visitare la Sala dei Costumi nonostante fosse chiusa, ringrazio Elisa Grisolaghi per essermi stata di aiuto e pianificato la visita e infine Michela Bacconi per il suo sapere e gentilezza. 
A Presto Viaggiatori
Nico
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